L’evoluzione del gioco online in Italia [Storia]

Nella passata decade, il mercato dei casino online è diventato una delle più influenti ed economicamente potenti realtà dell'industria videoludica a livello mondiale. Naturalmente tali realtà si indirizzano verso un diverso e ben definito target rispetto alla maggior parte dei videogiochi attuali. Anche se andrebbe fatto un discorso serio su come vengono strutturati gli acquisti interni di alcuni videogiochi, sopratutto sul fronte mobile e social. Il loro principale obbiettivo è ricreare digitalmente, o meglio simulare, l'esperienza che si avrebbe dentro un vero casinò, affiancata alla convenienza, l'anonimato e il taglio di un online market. Ovviamente con questa impostazione sono sorti negli anni molti problemi dal punto di vista legale che hanno rallentato lo sviluppo di questo mercato, anche in maniera significamente differente da una nazione all'altra. In Italia, in particolare, la nascita e la diffusione dei casinò online è stata relativamente lunga, con un lento processo di accettazione e con scarse prospettive iniziali. Infatti circa 8 anni fa, ovvero nel 2006, questa tipologia di giochi era vietata. In Italia solo il CONI e l'UNIRE (ovvero l'Unione Nazionale Incremento Razze Equine...per riassumere cavalli ed ippodromi) avevano la possibilità di offrire ai loro appassionati la possibilità di effettuare qualche scommessa sportiva, una modalità comune ai siti di gioco online, poker compreso. Comunque in quegli anni la possibilità di giocare con soldi reali era inesistente. Per questo motivo il governo italiano bloccava attivamente qualunque sito internazionale rendendolo inaccessibile agli utenti dello stivale. Nonostante il divieto presente sul gioco d'azzardo on-line, in quegli anni ci furono molte discussione a livello istituzionale sul tema. Per questo motivo verso la fine del 2006, furono abolite alcune delle restrizioni. La nuova impostazione permise l'accettazione dei giochi di abilità, ovvero quei giochi in cui il giocatore ha la possibilità di intervenire attivamente sul risultato finale, comunque sotto l'egida di una rigorosa regolamentazione. Come notato da Viaden, il 28 dicembre 2006 ha visto l'Italia concedere 33 licenze ad alcune aziende di gioco online, così da espandere i propri mercati. Da quel giorno l'Italia ha visto un costante sviluppo delle piattaforme per il Gioco Digitale. La prima piattaforma italiana ad offrire poker online con soldi veri fu quella di GD (acquisita dal'internazionale BWIN nel 2009), la quale opera ancora oggi come un normale casinò con gioco d'azzardo, scommesse e molto altro. Da quanto è iniziato questo processo di regolamentazione, il gioco d'azzardo online è diventato uno dei segmenti di mercato più forti in Italia, attraverso sia i siti nazionali che le società di gioco internazionali. La scorsa estate Epoch Times ha analizzato il il gioco in Italia, rilevando come sia riuscito a prosperare nonostante l'ormai risaputo trend negativo dell'economia italiana. Per questo motivo sarà interessante analizzare e rilevare quello che avverà in tale settore dell'industria online da quì in avanti. Molte aziende internazionali di gioco infatti  stanno iniziando solo ora ad approfittare del vasto potenziale dei mercati di telefonia mobile. Proprio come abbiamo visto l'aumento dei siti di gioco online, i prossimi anni potrebbe vedere un aumento significativo delle App di gioco disponibili per i consumatori, attraverso gli store dei principali sistemi operativi come iOS, Android e Windows Phone. Ciò significa che, nel giro di un altro anno, l'industria del gioco online in Italia potrebbe crescere ulteriormente. Ovviamente bisogna sempre tenere presente che il gioco è riservato ai maggiorenni e può creare dipendenza patologica. Per questo motivo sta sempre a noi saper usare un mezzo o una passione e non esserne usati. Consiglio valido non solo per il gioco d'azzardo ;-)